Carenza di alloggi a Bolzano, si muove Coopbund

Al via due progetti privati per una ventina di appartamenti dove sorge la canonica dalla parrocchia Don Bosco e un'altra ventina accanto alla parrocchia San Paolo ad Aslago. Con il Comune si cercano nuove aree

Individuare nuove aree edificabili a Bolzano è molto difficile, ma  qualcosa si muove nella costruzione di alloggi in cooperativa grazie alle iniziative di Coopbund Alto Adige Südtirol.

Il progetto più avanzato è quello che riguarda la canonica della parrocchia Don Bosco, oggi sottoutilizzata, che verrà abbattuta e ricostruita. Verranno realizzati 19 alloggi, in gran parte già acquistati sulla carta. L'inizio dei lavori è previsto per gennaio 2024. 

In uno scambio virtuoso Coopbund garantirà la riqualificazione degli spazi parrocchiali, come era già accaduto anni fa con la parrocchia di Oltrisarco. Un'altra ventina di alloggi sarà realizzata a partire dal prossimo anno ad Aslago, accanto alla parrocchia San Paolo. 

Questi due progetti privati sono i primi tasselli di una strategia che il responsabile del settore edilizia di Coopbund Alto Adige Südtirol Alberto Bocchio ha illustrato ai soci di Casa Prossima, la cooperativa che raccoglie 140 famiglie che aspettano, spesso da anni, di poter acquistare un appartamento. Bocchio ha spiegato che c'è una trattativa con il Comune di Bolzano per l'individuazione di ulteriori aree agevolate. Un compito non facile in una città già densamente abitata, dove i prezzi sono alle stelle. Si stanno valutando aree in via Similaun, ai Piani, in via Grandi e di nuovo in via Aslago. Slittano invece i tempi per la costruzione di alloggi in viale Druso sull'area delle caserme Huber, ancora in mano all'esercito.